Domande e risposte sul forno solare a parabola (FAQ)

(aggiornato a settembre 2022)
Di seguito riportiamo le risposte alle domande frequenti (FAQ).
Potete sempre contattarci per avere altre informazioni, ci piace ricevere le vostre domande.

Cosa si può cucinare con un forno solare a parabola?

Puoi cuocere tutti i tipi di cibo come fai normalmente con la cucina di casa.
Sono gli stessi anche i tipi di cottura: in padella/pentola, grigliare, bollire, al forno, al vapore. Vanno bene pure le cotture lunghe come quelle per realizzare conserve e marmellate.

Dopo quanto tempo la cucina solare produca calore?

Quando la parabola è orientata al sole il calore viene concentrato istantaneamente sul punto focale, situato al centro del porta pentola. Avvicinando una mano possiamo percepire il calore. Puoi vederne l’effetto posizionando un pezzo di legno secco: con sorpresa dopo qualche secondo inizierà a fumare e potrebbe anche incendiarsi (quindi attenzione).

Quali sono i tempi di cottura?

Con la stagione calda la cucina solare a parabola (modello family con diametro di 143cm) richiede circa la stessa quantità di tempo di un fornello.
In genere i fattori che influenzano i tempi sono:

  • limpidezza del cielo,
  • temperatura esterna,
  • grandezza della parabola,
  • colore della pentola.

Viene naturale cuocere nella stagione calda, ma in realtà puoi cuocere anche in inverno.

Nota bene. Giustamente molti confrontano i tempi di cottura con quelli che conoscono del proprio fornello di casa. C’è comunque anche chi si organizza in modo diverso da quanto siamo abituati con il fornello a cui chiedi potenza in tempi brevi. Mi spiego. C’è chi, ad esempio, al mattino mette sulla cucina solare una pentola con dell’acqua e la posiziona orientata al sole delle 12. In questo modo, quando rientra per il pranzo, trova già l’acqua calda o bollente pronta per cuocere la pasta.

Dove sono impiegati i forni solari?

In ogni parte del mondo come testimonia l’associazione S.C.I. Solar Cooking International. Anche in zone che hanno bassa insolazione: nel corso di questi anni abbiamo scoperto un cuoco che li impiega ad Helsinki, in Finlandia.

Quali pentole posso usare per la cottura solare?

Scegli pentole scure, preferibilmente nere all’esterno. Il nero infatti aiuta ad assorbire i raggi del sole e a trattenere il calore. Vanno bene anche casseruole, padelle, bistecchiere e caffettiere sempre scure. Se la caffettiera è piccola puoi posizionare una griglietta sul porta pentola.

Pentole scure

Come insegnano gli chef dei ristoranti, le pentole di alluminio sono le più adatte in cucina  per l’ottima conducibilità termica. Lo stesso vale per le cotture solari. Vanno bene comunque tutti i materiali: terracotta, acciaio inox, ghisa, alluminio. Possono cambiare i tempi: una bistecchiera o piastra in ghisa, che è anche spessa, si riscalda più lentamente ma conserverà il calore più a lungo. La lasceremo scaldare 5-10 minuti prima di iniziare la cottura. Invece, una pentola in alluminio, che ha un’ottima conduzione del calore, si scalderà velocemente e in modo uniforme.

Vorrei impiegare una pentola esistente che non è scura, con quale prodotto dipingo l’esterno?

In commercio trovi dello spray nero opaco per le alte temperature (600-800°C). Puoi usarlo per colorare il coperchio, la parte esterna e il fondo di una pentola, caffettiera, padella, ecc. Lo trovi nei negozi di articoli per il fai da te.

Come ottengo la massima temperatura sulla pentola?

Tutto dipende da come è rivolta la parabola rispetto al sole. Quando è orientata in modo perpendicolare al sole otterremo la temperatura più alta. L’orientamento si imposta in modo semplice osservando un segna ombra montato sulla cucina solare e ruotando la struttura e la parabola.

Quale modello consigliate per la mia famiglia di 4 persone?

Il forno solare con parabola di diametro 143 cm è quello più indicato e che consigliamo a tutti. Anche il rapporto prezzo/potenza è il migliore. La abbiamo chiamata Family.

Quali sono le dimensioni della piastra barbecue che posso utilizzare?

Per il modello Family, la cui parabola ha un diametro 143 cm, si utilizza una piastra in ghisa che misura 40x26x21 cm dotata di para spruzzi nero (disponibile su richiesta). Per il modello Eco, con parabola di 110 cm, puoi impiegare una normale bistecchiera.

Dimesioni piastra barbeque per cucina solare a parabola

Perché usare il forno solare a parabola?

Permette di disporre dell’energia per ogni tipo di cottura, raggiunge temperature elevate con la possibilità di gestire la potenza ruotando la parabola.
Sfrutti il sole e completamente a gratis, senza alcun inquinamento, senza l’uso di gas o energia elettrica.

Quali sono i vantaggi della cottura solare?

Non serve acquistare e trasportare il combustibile, non produci fumo o altro inquinamento, rispetto al barbecue non devi gestire ceneri o altri residui.
Cucinando all’esterno la casa resta fresca e tieni fuori gli odori. Puoi cuocere dove sono vietati i fuochi perché non c’è fiamma. In più, usare la cucina solare è divertente, educativo e stimola le relazioni. Goditi il sole in libertà e bellezza.

Come si pulisce la cucina solare a parabola?

Si pulisce come le normali stoviglie. In particolare, perché sia efficiente è importante che la superficie specchiata della parabola sia nitida. Serve passare una spugna morbida non abrasiva con acqua calda e se necessario del detersivo per piatti, risciacquare e asciugare le superfici delicatamente.

Posso lasciare all’esterno una cucina solare?

La struttura della cucina è zincata e l’alluminio della parabola non teme le intemperie. Tuttavia è sempre meglio riporla in una zona riparata dopo la cottura. Anche per questo è dotata di ruote e progettata per essere leggera.  Se non la usi per un lungo periodo puoi staccare la parabola e appenderla alla parete del garage.

La cucina solare è sicura? A cosa devo fare attenzione?

Sì, tratta di uno strumento che riflette i raggi del sole e con una pentola che si scalda quindi va usata da persone adulte.

Prima e durante l’uso. Indossa sempre gli occhiali da sole. Le presine sono utili come è utile bloccare un piede della struttura con una zavorra poiché una folata di vento potrebbe arrivare all’improvviso e fare l’effetto vela con la parabola.
Se le pentole che usi hanno dei manici di plastica il calore del sole potrebbe scioglierli, ricoprili di carta stagnola.
A cottura ultimata. Finché la cucina è all’esterno, è importante ruotare la parabola verso il basso per spegnerla. In alternativa, puoi posizionare la cucina a ridosso di una parete rivolgendo la parte riflettente verso il muro.

La parabola scotta durante la cottura?

No, la parabola resta fredda perché la sua superficie è come uno specchio, riflette la luce e il calore. Quando la cucina solare è rivolta al sole l’energia termica si concentra sul supporto della pentola (che corrisponde al fuoco della parabola).  Avvicinando con attenzione una mano a questo punto il calore si farà sentire.

Di che materiale è composta la parabola riflettente?

La parabola è realizzata con uno speciale alluminio che ha una superficie trattata in modo da poter riflettere come uno specchio e restare lucida nel tempo.

A cosa serve il buco al centro della parabola?

Scarica la forza del vento e facilita il montaggio. Non toglie potenza perché quando la pentola è in posizione crea un’ombra proprio sopra il buco.

Posso usarla solo in estate? E in inverno?

Nelle giornate calde il clima ci invita ad uscire e a stare all’aperto, in realtà, la cucina solare funziona anche in inverno, basta ci sia sole. I tempi di cottura saranno semplicemente più lunghi soprattutto a causa della temperatura esterna più bassa. L’abbiamo utilizzata anche sulla neve, indossando il giubbotto, con la soddisfazione della nostra pancia.

E quando il sole non c’è?

Cucinare con il sole è un modo di cuocere che si affianca al fornello di casa di cui già disponi. L’idea non è quella di sostituirlo per sempre, ma quando c’è il sole, possiamo approfittarne e cuocere il cibo (anche per più giorni) anziché utilizzare fonti energetiche che hanno impatto economico ed ambientale. Inoltre è più divertente, educativo e stimola le relazioni.

Dove posso vedere queste cucine solari?

Potete vederle presso la nostra sede (contattaci per un appuntamento) e durante alcuni eventi a cui partecipiamo. In alternativa puoi guardare alcuni video sulla cucina solare come quello del Telegiornale Regionale Veneto e la cottura sulla neve in inverno.

Come acquisto la cucina solare?

Se ordini la cucina solare ti invieremo i riferimenti per il bonifico bancario. Se vieni a prenderla in sede puoi pagare in contanti. Emettiamo in entrambi i casi regolare fattura. I prezzi indicati sul sito sono comprensivi di Iva.

A quanto ammontano le spese di spedizione?

La spedizione avviene a mezzo del corriere nazionale GLS. In funzione della distanza e della quantità si chiede un concorso spese che normalmente si aggira sui 25 euro.

Le cucine solari sono dotate di istruzioni?

Sì, dispongono di istruzioni visuali per il montaggio. Nel caso di dubbi durante l’assemblaggio potete sempre contattarci e sarete richiamati.

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Come preparare un orto in sacco

Aggiornato a novembre 2014.

L’orto in sacco è un’idea per coltivare un orto di oltre trenta piantine, con meno acqua e in poco spazio. Tutti possono farlo, non serve avere il pollice verde, a noi è sempre venuto bene con un esiguo lavoro.

Orto in sacco

Come si prepara un orto nel sacco?

  1. In un sacco in tela di juta, posiziona sul fondo una vaschetta con all’interno dei ciocchi di legno marcio. Questi hanno lo scopo di assorbire l’acqua, mantenere l’umidità del sistema e favorire la vita batterica.
  2. Fra i ciocchi sistema in verticale un palo/ramo/bastone secco che attraverserà tutta la struttura.
  3. Riempi poi il sacco con un composto di: 1/4 di pezzetti di rami freschi (detto in gergo Cippato BRF), 1/4 di terriccio universale o compost, 1/4 di terriccio per tappeti erbosi, 1/4 di terra fertile. A questo punto il sacco si reggerà da solo.
  4. Apri ai lati delle fessure e inserisci le piantine (puoi anche seminare).
  5. Infine, irrora il tutto con dell’acqua che andrà versata anche lungo il palo centrale così che una parte giunga alla vaschetta sul fondo.

Orto in sacco L’orto in sacco può trovar posto sul terrazzo di un appartamento, ma anche in giardino. Per renderlo più bello e colorato si possono inserire delle piante con fiori, utili anche ad attrarre gli insetti impollinatori.

Rispetto al bisogno d’acqua, il controllo delle piantine si fa con l’osservazione delle foglie e tastando l’umidità del terreno con un dito. Cosa aspettate a preparare un orto in sacco? Altri articoli su coltivare un orto in sacco.

 

Castello porta orti in sacco.

Castello porta orti in saccoIl castello è una struttura pensata per collocare l’orto in sacco su più piani, in modo da ottimizzare lo spazio. Chi vuole dedicarsi all’orticultura ed ha solo un piccolo terrazzo o un balcone può coltivare così fino a 60 piantine grazie ai due orti posti uno sopra l’altro.

L’altezza dei piani è regolabile, inoltre, il castello è dotato di robuste ruote che agevolano lo spostamento e la rotazione della struttura per facilitare le operazioni sulle piantine.

Contattateci per informazioni o se ne volete acquistare uno.

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Quali piante nell’orto in sacco?

Ci hanno chiesto quali sono le piante adatte all’orto in sacco.

Semplice. Tutte.

A noi fino ad ora è riuscito bello e rigoglioso senza grossi pensieri.

Orti nei sacchi

E’ sufficiente alternare ortaggi da foglia/frutto con radici e mettere dei fiori per favorire gli impollinatori e insetti ausiliari.

Se vogliamo approfondire sicuramente alcune piante stanno bene con altre e allora ecco una risposta per i più esigenti.

Mauro Flora (gea.selvatica@libero.it), durante un recente corso sull’orto naturale ci ha dato questa tabella delle consociazioni.

Possiamo applicarla anche all’orto in sacco.

Grazie Mauro.

 

Consociazioni Positive per l’orto (dati indicativi)

Achillea Tutti
Asparago Aglio, cavolo, cetriolo, fagiolo, lattuga, pisello, pomodoro, prezzemolo, rapa, basilico, avena, frumento
Carote Cipolle, porri, ravanelli, cavoli, rape, aglio, lattuga, cicoria, rosmarino, salvia, santoreggia, pomodoro, piselli, lino
Cavoli Barbabietole, camomilla, cetrioli, fagioli, fragole, lattuga, nasturzio, piselli, pomodori, porri, spinaci, ravanelli, sedano, rosmarino, issopo, assenzio, timo, menta, salvia, abrotano (artemisia abrotanum), aneto
Cavolfiore Erba medica
Cetrioli Cavoli, fagioli, granoturco, piselli, ravanelli, girasole, finocchi
Cicoria Lattuga, carote, fagioli, rampicanti, finocchi, pomodori
Cipolle e aglio Zucchine, barbabietole, fragole, pomodori, lattuga, camomilla, rose e lamponi
Cumino Tutti
Dragoncello Tutti
Erba cipollina Carote
Erba medica Tutti
Fagioli Lattuga, patate, carote, cetrioli, cavoli, pomodoro, petunia, rosmarino, santoreggia
Fagioli rampicanti Lattuga, zucchine, ravanelli, cicoria, cavoli, granoturco, santoreggia, petunia, rosmarino
Fagiolini Cavoli, ravanelli, patate, cetrioli, granoturco, fragole, sedani, santoreggia
Finocchi Cetrioli, cicoria, lattuga, piselli
Fragole Ravanelli, fagiolini nani, spinaci, lattuga, cavoli, pomodori
Girasole Cetrioli
Granoturco Patate, piselli, fagioli, cetrioli, zucca, zucchine, portulaca
Lattuga Cicoria, finocchi, cavoli, carote, ravanelli, fragole, cetrioli
Levistico Tutti
Melanzane Fagioli, aglio, basilico, lattuga
Patate Piselli, fagioli, granoturco, rafani, calendule, canapa, melanzane, spinaci, petunia, lamio bianco (falsa ortica bianca), lino
Peperone Aglio, basilico, lattuga
Piselli Cavoli, finocchi, carote, rape, ravanelli, cetrioli, granoturco, fagioli, sedani, lattughe
Pomodori Basilico, cipolle, cavoli, ravanelli, cicoria, prezzemolo, asparagi, calendule, carote, tagete, spinaci, sedani, melissa, menta, nasturzio, fragole
Porri Cipolle, cavoli, sedani, carote
Prezzemolo Ravanelli, pomodori, asparagi
Ravanelli Cavoli, barbabietole, fagioli rampicanti, fagiolini nani, fragole, lattuga, piselli, pomodori, spinaci, prezzemolo, cetrioli, cerfoglio
Ruta Lampone, rose
Sedani Porri, pomodori, fagiolini nani, cavoli
Spinaci Fragole, cavoli, ravanelli
Tanaceto Lampone, rose, piante da frutto
Trifoglio Tutti
Zucca Granturco, nasturzio
Zucchine Cipolle, fagioli rampicanti

 

Le consociazioni negative per l’orto (dati indicativi)

Basilico Ruta
Carote Aneto
Cavoli Aglio, cipolle, patate, salvia
Cetrioli Patate e salvia
Cipolle e aglio Piselli, fagioli, cavoli
Erba cipollina Piselli, fagioli
Fagioli Cipolla, aglio, gladioli, finocchi
Fagioli rampicanti Cipolle, barbabietole, finocchi, girasoli
Fagiolini Cipolle, barbabietole, finocchi, girasoli
Finocchi Fagioli rampicanti, fagiolini, nani, pomodori
Girasole Patate
Lattuga Prezzemolo
Ravanelli Issopo
Patate Cipolle, zucche, cetrioli, girasoli, cavoli, pomodori, lamponi
Piselli Cipolle, aglio, gladioli, patate
Pomodori Rape, patate, finocchi, barbabietola, piselli
Prezzemolo Lattuga
Zucca Patate
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La potenza delle opportunità Guinea Bissau 2014

Il sole forte e l’arretratezza di alcuni luoghi fanno faticare, ma ti concedono anche di osservare lentamente le bellezze e di immaginare.

Anche in Guinea Bissau in questo inizio 2014 il sole è propizio e lo sono pure i vari pozzi scavati dalle mani dell’uomo.

Osservando, si vede che queste due energie, sole ed acqua, non si intrecciano ma potrebbero dare molta forza per mettere in movimento altro.

Un esempio è l’orto in sacco; può prosperare con poca acqua e occupare poco spazio.
Durante le varie tappe in GUINEA ne abbiamo parlato e realizzato qualcuno, sempre insieme alla gente che con noi vive la sorpresa.

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Si può contare sull’acqua dei pozzi pescata a 15/20 metri, solo diventa una bella sfida per le minute braccia dei piccoli che si cimentano a tirare, tirare la corda del secchio di 5 litri. Allora ecco la proposta di costruire insieme un semplice verricello che di acqua, a parità di fatica, ne può tirare su 5 volte tanto.

GuineaBissau2014-07 GuineaBissau2014-06 GuineaBissau2014-05Verricello

Il prototipo è già fatto, lo applicheremo il prossimo giro; sarà OPPORTUNITÁ sia di lavoro sia di guadagno in loco, bei due risultati.
E quel tempo guadagnato dai bambini alla fatica del pozzo può tramutarsi in tempo per il gioco.
Così con la forza dell’acqua e l’energia del sole abbracciati possiamo immaginare chissà, 10, 30, 90 orti in sacco; benessere quindi dalla nuova dieta, e perché no, per l’economia che comincerà ad accarezzare qualche famiglia.

Queste belle OPPORTUNITÁ meritano di essere festeggiate… Come?
…con un dolce come in tutte le feste del mondo.

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Nel nostro “viandare” ci fermiamo un po’ a Sao DOMINGOS ai confini con il Senegal.
Intraprendenti suore provenienti dal Senegal da tempo stazionano nella Missione lambita dalle maree dell’oceano Atlantico, che dopo aver superato una distesa di mangrovie arrivano fino al muro di cinta.
Sono giovani suore che si dedicano ad accompagnare nel cammino di formazione un gruppo di donne: lo scopo è sviluppare conoscenze e competenze per condurre un piccolo commercio. Un esempio è il lavoro di produzione del sapone che realizzano le stesse donne.
L’intraprendenza non ha confini, si tratta di far camminare LE OPPORTUNITÁ delle CONOSCENZE.

Nell’attività di formazione rivolta alle donne anche il forno solare ha il suo posto.

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Formazione quindi su ambiente, uso della cucina solare ma anche momento di riflessione in merito a come utilizzare i risparmi derivati dalla cucina, visto che non servirà acquistare carbone o legna.

Così, dopo aver quantificato la spesa per la legna e il carbone, giunge la splendida conclusione del gruppo su come impiegare il risparmio: “faremo studiare i nostri figli e avvieremo un commercio!”.

L’INTRAPRENDENZA è anche figlia delle OPPORTUNITÁ!

La POTENZA ESPRESSA DALLE OPPORTUNITÁ AVUTE/DATE è la chiave del PROGREDIRE e della pace fra le persone ed i popoli.

Gustiamoci un po’ di foto fatte in alcuni luoghi dove abbiamo lavorato; immagini che parlano della dirompenza della bontà e dell’abbondanza della natura con i suoi doni: mango, casù (anacardi), palme e buganvillee.

Al prossimo “viandare”, Ottorino e Rino, che con la sua ottima collaborazione, è stato compagno di viaggio.

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Cucinare con il sole nell’alleanza Solar Cooker Internationals Network

Solar-Cookers-International -Network -Cucinare

Solar Cooker Internationals è un’alleanza di ONG, costruttori e individui attivi nella promozione della cottura solare in più di 120 stati.

Ne fanno parte anche i gentilissimi signori americani Paul Hedrick e Tom Sponheim che, dopo aver visitato il nostro sito, hanno creato una pagina dedicata a cucinare con il sole all’interno del sito dell’alleanza.

Li ringraziamo e siamo felici di essere entrati a far parte di questo gruppo internazionale. Un gruppo che, visto il numero di paesi coinvolti, dimostra quanto la cottura solare sia diffusa nel mondo. Molto di più di quanto si possa immaginare.

Solar cookers internationalsSolar Cooker Internationals è un’alleanza di ONG, costruttori e individui attivi nella promozione della cottura solare in più di 120 stati. Ne fanno parte anche i gentilissimi signori americani Paul Hedrick e Tom Sponheim che, dopo aver visitato il nostro cucinareconilsole.com, hanno creato una pagina dedicata a cucinare con il sole all’interno del sito dell’alleanza. Li ringraziamo e siamo felici di essere entrati a far parte di questo gruppo internazionale. Un gruppo che, visto il numero di paesi coinvolti, dimostra quanto la cottura solare sia diffusa nel mondo.

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SENEGAL novembre 2013

STORIE MINORI agli amici più giovani

Senegal2013-14 baobab

Sì, storie minori raccolte nel “viandare” lungo il reticolo di piste sabbiose che collegano abitazioni, gente attiva per il cibo, umili animali da traino, bambini che colgono le sfide della giornata.

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Si sa che studiare la geografia è utilissimo per conoscere un luogo e comprendere dove siamo, ma lo sono pure le piccole storie e le immagini che si possono raccogliere fermandosi nel luogo, sostando a osservare… per poi raccontare.

Raccontare di CIBO, CUCINE SOLARI e di CARRUCOLE.

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A Sessene, una quindicina di Km dalla città di THIES, assembliamo insieme agli abitanti la prima cucina solare. Subito dopo, all’ombra di un materno baobab, è straordinario veder cuocere col sole 2,5 Kg di riso, quello piccolo piccolo, che arriva dalla lontana Thailandia.

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Attorno al comune piattone poi, 15 persone, sapendo che ognuno ha diritto alla sua porzione, mangiano con gusto quanto gli spetta.

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STORIA MINORE (?!!) e di quale portata, non certo su un piatto firmato ma su uno più nobile, quello dove inciso si legge: “appartengo alla medesima umanità”.

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Come quella donata da Serena, ragazza Svizzera in Senegal per due mesi di volontariato presso una scuola, raggiunta successivamente dalla mamma, mentre il papà e marito, Pastore evangelico, le attendeva a fine novembre; un’opportunità di scambio e di conoscenze e un aiuto con la lingua.

Che le immagini ci facciano buona compagnia!

CARRUCOLE, DONNE, BAMBINE, cosa vuol dire tutto questo?

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E si capisce che la grinta è la sua forza perché vuole vincere la sfida.

Tocca anche a loro pescare dal profondo di quel pozzo il tesoro dell’acqua usando una corda sfilacciata che solleva un simil secchio. Sono bambine di 7/8 anni nel cui volto leggi i segni dello sforzo, ma intravedi una mente decisa a vincere la sfida dei 20 metri.

Sono manine, braccia tese come archi e sguardi coinvolti anzitempo nella fatica… eppur basterebbero semplici carrucole che là ancora non sono arrivate. Vedremo il da farsi.

CIBO
Per il cibo anche l’orto in sacco potrebbe fare la sua parte.

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Per ora è stato solo sperimentato in quel della Carità di Thies; anche questo avrà un futuro se piacerà a Dio o se gli uomini lo vorranno. Allora la dieta sarà, oltre al solito riso, un po’ più umana.

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Il lavoro non manca, ce n’è eccome!
Grazie a Galdino Cagnin dell’associazione Karibu Onlus di Scorzè (VE) che mi ha aiutato e accompagnato nel viaggio.

Lunga vita anche a nuovi “viandanti”,

Ottorino
Volontario AVI Onlus di Montebelluna (TV)

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Il presepe in cucina

Ecco a voi il simpatico presepe dell’AVI Associazione Volontari Insieme Onlus.
Dove l’hanno realizzato?
All’interno della parabola solare esposta nella sede a Montebelluna.
Proprio in vetrina, sul supporto per le pentole della cucina solare.

Presepe nella cucina solare

Presepe in cucina nella vetrina di AVI Montebelluna

Con le immagini dell’iniziativa creativa vogliamo ringraziare loro e quanti ci hanno seguito nel progetto del forno solare a parabola, nei viaggi in Africa e nella loro preparazione, nelle giornate di sensibilizzazione all’uso del sole, nei tentativi e nei nuovi esperimenti solari.

Ricordando la frase di Mandela “Un vincitore é semplicemente un sognatore che non si é mai arreso” auguriamo a tutti un sereno, felice e fruttuoso 2014!

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PRIMI al Premio Impatto Zero

Che sorpresa!
Il progetto cucine solari del nostro Ottorino si è classificato…
PRIMO al Premio Impatto Zero nella categoria Cittadini Veneti.

La giuria assegna il massimo punteggio alle voci “Creatività e Originalità”, “Promozione della cultura della Sostenibilità”, “Potenziale Esportabilità” e “Miglioramento della vita sociale”.

PremioImpattoZero048

Una gioia per tutti noi che supportiamo il progetto e per lo stesso Ottorino che ha ricevuto la buona nuova mentre si trovava in Senegal.

Perciò, a onorare la serata di premiazione al teatro Lux di Padova, sono stati Fornello&Chef in una cornice che ha visto la partecipazione della “Banda di via Anelli”.

PremioImpattoZero038

Grazie a tutti perché, aldilà del premio in sé, questo ci permette di far conoscere il progetto e i suoi valori a più persone.

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Orto in sacco

Un nuovo progetto sta crescendo in seno a cucinareconilsole. Si tratta dell’orto in sacco, un modo integrato per coltivare con poche risorse (terra, acqua e spazio) in armonia con la natura. orto in sacco Ecco qualche foto dei primi esperimenti di orto realizzati presso il laboratorio di Susegana.

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Premio impatto zero, vota cucinare con il sole

Premio impatto zero alle buone prassi di sostenibilità Cari amici,
vi invitiamo a votare le buone pratiche dei partecipanti al Premio Impatto Zero nato per promuovere la cultura della sostenibilità, con la convinzione che l’attenzione all’ambiente e le scelte di vita ecosostenibili portino una cultura di pace.

Condividiamo pienamente lo spirito del concorso e quindi abbiamo aderito.

Se ritenete, potete votare il progetto delle cucine solari:
basta avere un profilo Facebook e cliccare sul bottone “mi piace” alla pagina:
http://www.premioimpattozero.it/pratiche/il-genio-generoso-di-ottorino/

Pensiamo sia importante sostenere il concorso, le persone sensibili che lo hanno creato e dare visibilità a quanti, in silenzio, si danno da fare ogni giorno per migliorare il mondo attraverso “comportamenti ecologicamente e socialmente virtuosi”.

Premio impatto zero  - buone prassi di sostenibilità

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