Da qualche tempo ragioniamo su un nuovo manufatto che possa immagazzinare l’energia del sole e ci aiuti nelle faccende quotidiane.
Questa volta si tratta di sfruttare il sole con un pannello fotovoltaico per produrre energia e immagazzinarla in una batteria in modo da renderla disponibile anche quando il sole non c’è. Una struttura utile dove manca la corrente e dotata di ruote, per essere spostata nel punto in cui serve.
Da questi pensieri è nato Homo Bono, una stazione fotovoltaica mobile multifunzionale che permette di:
- Ricaricare smartphone e tablet grazie alle porte USB
- Illuminare per molte ore una zona non servita da corrente elettrica
- Alimentare un televisore, un ventilatore a 12V o una cassa bluetooth
- Appoggiare, appendere
- Portare tutto ciò dove serve
Si tratta di un progetto semplice, non è certo l’invenzione del secolo, ma man mano che lo sperimentiamo abbiamo visto i benefici del suo utilizzo.
Oltre al laboratorio, la sperimentazione è stata condotta l’estate scorsa al rifugio Bosconero sulle dolomiti dove l’amico Davide si è fatto carico, è proprio il caso di dirlo, di portare una prima versione di Homo Bono presentandolo successivamente al convegno “BioEnergia & Sostenibilità nei Rifugi Alpini delle Dolomiti”.
Vi invitiamo a contattarci per immaginare altri impieghi di Homo Bono.
Il progetto è in evoluzione.